sabato 27 aprile 2013

Comunicato Stampa

In allegato comunicato su sentenza della della C. Cost. che chiarisce un importante principio in materia di reclutamento scolastico, con risvolti applicativi anche all'attuale situazione del Sistema Scolastico Trentino.

Un caro saluto.

Mauro Pericolo
Referente Anief per la
Provincia di Trento
trento@anief.net
3477677449

sabato 6 aprile 2013

Una bella giornata

Quella di oggi è stata una bella giornata. Eravamo in tanti, compatti e decisi. E ci siamo fatti sentire come non succedeva da tempo.
Buona parte di questo risultato lo dobbiamo ai colleghi e alle colleghe di terza fascia, che hanno fortemente voluto la manifestazione, si sono dannate l'anima per organizzarla e con rabbia, determinazione e fantasia, sono riuscite a riaccendere i riflettori sul problema del precariato nella scuola.

Questo, però, è solo l'inizio.
Deve saperlo innanzitutto la Provincia, che ha reagito come al solito in modo scomposto e patetico, con un una nota - quella dell'assessore Dalmaso (http://www.uffstampa.provincia.tn.it/csw/c_stampa.nsf/0/9C8881DD7BD2A023C1257B44005C5B2D?Opendocument#.UWB-amQayc0) - che ne dimostra, ancora una volta, l'assoluta ipocrisia e la totale incapacità di comprendere e affrontare seriamente la questione.
Ma dobbiamo saperlo anche noi. Altrimenti rischiamo di ricadere, come è accaduto troppo spesso, nel torpore e nella rassegnazione.
Perdere questa occasione sarebbe un suicidio, non sprechiamola.

Uniti si vince.

ag

stufi di questo equilibrio precario


Il sistema scolastico trentino funziona 
grazie alla professionalità e alla dedizione 
di più di 1800 insegnanti precari, il 20% del totale.

L'amministrazione sfrutta da anni, sistematicamente, 
questi docenti, mantendendoli però in una condizione 
di perenne precarietà, pregiudicando in questo modo 
la continuità didattica e compromettendo gravemente 
la qualità dell'offerta formativa.

La Provincia Autonoma di Trento, 
con la complicità di buona parte del mondo sindacale, 
è responsabile di questa illegittima e vergognosa situazione, 
che giustifica con discutibili ragioni di bilancio.

E' arrivato il momento di dire BASTA, 
di mettere fine a questa ignobile guerra fra poveri 
di rifiutare la logica del "divide et impera", 
e di chiedere, con una voce sola, 
la soluzione definitiva del problema del precariato.

Non chiediamo condoni o sanatorie: 
Vogliamo una reale e concreta 
prospettiva di stabilizzazione: 

l'assunzione a tempo indeterminato 
su tutti posti disponibili sull'organico di fatto 

e l'immediata apertura di un "tavolo" 
che coinvolga tutti i soggetti interessati 
al reclutamento degli insegnanti.

sabato 6 aprile 2013 - Piazza Dante, Trento