venerdì 31 agosto 2012

Evviva Profumo: assunzioni, merito, ricchi premi e cotillon!

http://scuola.usb.it/index.php?id=20&tx_ttnews[tt_news]=47369&cHash=e7f99a2dc4&MP=63-1027

Questo è il link al caustico commento dell'USB (Unione Sindacale di Base) sul nuovo "concorsone": da non perdere, per farsi finalmente un'idea chiara di quale enorme presa in giro ci stiano apparecchiando...


lunedì 27 agosto 2012

per quale motivo, assessore?


(su l'Adige di oggi)
Per quale motivo la Provincia non assume in ruolo tutti gli insegnanti precari che da anni lavorano “stabilmente” nella scuola trentina, con contratti a tempo determinato che si susseguono uno dopo l’altro? E perché tale motivo non è ancora mai stato esplicitamente né pubblicamente reso noto? È su questi interrogativi, secondo Sgst-Fenalt, il neonato sindacato degli Stati Generali, che bisognerebbe incalzare l’assessore Marta Dalmaso, anziché dividersi in sterili polemiche tra chi sostiene che le recenti immissioni in ruolo in provincia di Trento siano un ottimo risultato rispetto al resto d’Italia, e chi invece si dichiara tutt’altro che soddisfatto.
«La richiesta di assunzione immediata su tutti posti oggi effettivamente disponibili, calcolati sull’organico di fatto anziché su quello di diritto, costituisce la nostra priorità assoluta, a maggior ragione dopo l’annuncio di un nuovo concorso», dichiarano Alessandro Genovese e Nicola Zuin, portavoce di Sgst-Fenalt. «Qui non si tratta di fare confronti con il resto d’Italia, né di elemosinare qualche cattedra in più, ma di ammettere finalmente ciò che l’assessore Dalmaso, con la complicità di parte dei sindacati, ha sempre negato: l’esistenza, anche nella scuola trentina, di un tasso di precariato strutturale (pari al venti per cento)». Secondo SGST-Fenalt, una soluzione al problema degli insegnanti precari non è più procrastinabile: «di nuovo sollecitiamo l’Amministrazione ad aprire immediatamente un tavolo di confronto pubblico. Se l’Assessore continua a far finta di nulla, siamo pronti a portare in piazza tutti i precari del Trentino».
Gli Stati Generali stigmatizzano inoltre le recenti affermazioni della segretaria della Cgil scuola Gloria Bertoldi, che auspica l’introduzione di «un nuovo modello di reclutamento del personale docente che preservi i diritti di chi è oggi in graduatoria, ma che sappia offrire anche a chi consegue l'abilitazione all'insegnamento, la possibilità di essere immesso in ruolo sulla base del merito e delle competenze, non solo dell’anzianità di servizio». Affermazioni, secondo Sgst-Fenalt «molto offensive nei confronti dei tanti precari da anni in attesa di una stabilizzazione, perché fondate sull’idea - inaccettabile - che i docenti inseriti in graduatoria vantino soltanto anzianità di servizio e perciò avanzino pretese illegittime. Gloria Bertoldi dovrebbe ricordarsi che chi è inserito nelle Graduatorie Provinciali per Titoli ha dovuto a sua volta abilitarsi per potervi accedere e aspirare a supplenze e posti di ruolo. Tali docenti, oltre all'anzianità di servizio, hanno anche titoli qualificati - acquisiti in base al merito - e competenze specifiche, verificate e valutate tramite concorso e maturate sia attraverso la frequenza di scuole di specializzazione, sia attraverso la pratica concreta di insegnamento. Che adesso tali titoli vengano sminuiti e svalutati è avvilente e vergognoso».

lunedì 13 agosto 2012

Fenalt protesta, CGIL soddisfatta.

Il Trentino, 10 agosto 2010

LA PROTESTA
Fenalt: «Troppo pochi i posti di ruolo per gli insegnanti»




TRENTO. I precari della scuola protestano per l'esiguo numero dei posti messi a ruolo: 168 contro i 232 dello scorso anno. «I precari in Trentino - spiegano Alessandro Genovese e Nicola Zuin degli Stati generali della scuola trentina Fenalt - sono 1548. Quest’anno alle scuole superiori sono state concessesoltanto 41 cattedre a tempo indeterminato, un numero molto inferiore rispetto alle promesse fatte dall’assessore provinciale all’istruzione Dalmaso, lo scorso anno». 
Secondo i sindacalisti, facendo i conti non sull’organico di diritto, ma di fatto, il 20% dei posti sono coperti dai precari con contratti annuali o a chiamata del dirigente scolastico. «Non è affatto vero - proseguono Genovese e Zuin - che i precari della scuola sono solo il 5%, come dice l’assessore provinciale, sono molti di più. L’anno scorso ci era stato promesso che sarebbe stato coperto il 110% dei posti, in realtà i posti sono stati inferiori a quelli del 2011».
Ieri i sindacalisti hanno fatto un blitz nell’ufficio della Dalmaso, senza trovarla. «La nostra è stata un’azione dimostrativa, chiediamo che l’assessore e il presidente Dellai, non nascondano il problema dei precari della scuola, ma lo affrontino in un tavolo tecnico e pubblico che coinvolga chi nella scuola lavora tutti i giorni».
Soddisfatta al contrario la Flc Cgil, per la stabilizzazione di 168 docenti, che fino allo scorso anno, hanno lavorato con contratti a termine, «La nostra priorità è giungere alla copertura di tutto l'organico di diritto con personale stabile. Oggi il grado di copertura con docenti di ruolo si attesta in media sopra il 96%. E noi sosteniamo la necessità di arrivare al 100%», ha detto Cinzia Mazzacca della Flc Cgil del Trentino.

ya basta!

L'Adige, 10 agosto 2012


giovedì 9 agosto 2012

C’è chi dice no!


C'è CHI DICE NO!

NO ALLA precarizzazione della scuola
ALL’assunzione immediata su tutti i posti disponibili 
sull’organico di fatto

Nonostante le dichiarazioni entusiastiche dell’Assessore e l’appoggio incondizionato dei sindacati confederali, emerge sempre più chiaramente la volontà di questa Giunta Provinciale di precarizzare la condizione dei docenti riducendo drasticamente l’organico di ruolo.

SGST-Fenalt ricorda alcuni numeri significativi:

  • 20%: la percentuale di precari nell’organico di fatto. Significa che un quinto dei docenti delle scuole trentine ha un contratto a tempo determinato. 
  • 1548: gli insegnanti precari iscritti in graduatoria. Di questi, 577 insegnano “stabilmente” da oltre dieci anni senza vedersi riconosciuta alcuna garanzia e in totale assenza di prospettive certe
  • 168: il numero di immissioni in ruolo nel 2012. Con questi numeri l’assessore non mantiene nemmeno la promessa fatta l’anno scorso di coprire al 100% i posti disponibili allora calcolati (357);
  • 99: le cattedre liberate dai recenti pensionamenti

Noi denunciamo e rifiutiamo questa logica e ribadiamo inoltre che:

  • i posti “disponibili” sono calcolati dalla PAT sull’organico di diritto e sulla base di coefficienti arbitrari e astratti, ben lontani dalla sostanza dei fatti 
  • i nuovi criteri adottati per decidere il numero di immissioni in ruolo su ogni singola classe di concorso - concordati con i sindacati - sono poco trasparenti e non rispondono alle reali esigenze delle scuole
Da tempo rivendichiamo la centralità strategica della scuola pubblica e per questo sosteniamo che l’assunzione in ruolo su tutti i posti disponibili sull’organico di fatto sia il primo indispensabile passo per un serio progetto di riqualificazione della scuola trentina.

SGST-FENALT SOLLECITA UN SERIO CONFRONTO SUL PRECARIATO NELLA SCUOLA TRENTINA E CHIEDE FORMALMENTE ALLA GIUNTA PROVINCIALE L’ISTITUZIONE IMMEDIATA DI UN TAVOLO DI DISCUSSIONE CHE COINVOLGA L’ASSESSORATO E LE PARTI SOCIALI!